sabato 26 maggio 2012

DIOURBEL - GUELACKH

Breve fuga in spiaggia prima di partire verso l'entroterra senegalese. C'é parecchio movimento nella periferia di Dakar, si esce dalla città quasi a fatica. Con qualche chilometro in più si imbocca la strada che porta a Diourbel. Sabbia, terra rossa, baobab e qualche albero secco é il paeseggio che ci circonda e che ci accompagnerà per tutto il viaggio.

Pozzo di Koki Guye
Sosta pranzo a Thiés in un ristorante biologico, molto buono ed economico e poi di nuovo in macchina. La temperatura continua a salire, arriviamo in città con ben 41 gradi, ci incontriamo col responsabile della rete idrica del comune che ci accompagna nel villaggio di Koki Guye. Nel villaggio sono partiti i lavori di costruzione di un pozzo. Attualmente sono arrivati a 62 metri di profondità e ancora non hanno raggiunto l'acqua.Sembra comunque che anche gli altri villaggi della zona abbiano avuto lo stesso problema con gli scavi.

Il giorno seguente pronti per partire verso Guelackh. La pace dei sensi. Un piccolo villaggio, nella provincia di Saint Louis, di allevatori e coltivatori. Si coltiva in modo biologico per la sussistenza e per la vendita ma sopratutto per nutrire gli animali. C'é un asilo per i bambini e un'infermeria, si producono formaggi di pecora, marmellate e conserve. Si dipingono tessuti con colori naturali per farne dei vestiti, zaini, cappelli e cosi via... Da 23 anni i fondatori di questo villaggio, Ousmane e Doudou, hanno lavorato per creare tutto questo. Ci sono nuovi progetti e nuove idee da realizzare ma sempre rispettando le filosofia africana....piaanoo piaaanooo....

Guelakh

Guelakh




Insomma penso proprio che quando rimmarro' da sola a proseguire il mio viaggio ci ritornero'...
Penso che una tappa in questo posto sia obbligatoria durante un viaggio in Senegal, anche giusto per staccare dal forte caos cittadino. Senza dubbio puo' essere un'esperienza di vita non indifferente.
 

sabato 19 maggio 2012

SECONDO GIORNO


Malika
Sveglia con un po' di pioggia... la prima che scende dall'inizio del mese.
Colazione alla Maison Baobab e poi pronti per raggiungere la prima meta di oggi...la discarica Mbeubeuss a Malika. Nessuna foto da mostrare e tanta difficoltà nel raccontare quello che ho visto: una distesa di rifiuti ci circondava e la mancanza del sole fortunatamente ha reso l'aria più respirabile. Molte volte ho visto immagini di situazioni simili in documentari, in foto anche grazie all'associazione ma viverle di persona è un'esperienza completamente diversa. Donne, uomini e bambini ci lavorano dentro, minuziosamente separano i materiali che arrivano e che sono riutilizzabili per creare nuovi oggetti: saponi, borse, compost per l'agricoltura, nuovi imballaggi, "lenzuola" di plastica che ho visto cucire da un ragazzo per creare una copertura per i tetti contro la pioggia. Tutto questo sempre con il sorriso stampato in faccia. Ma una descrizione rende tutto più povero.
Non c'erano più parole o chiacchiere da fare al ritorno; solo il bisogno di continuare a guardarci intorno. Sguardo fisso fuori dal finestrino...i colori, la folla, gli odori, le voci, le attività commerciali, i bambini che giocano e che lavorano, i continui clacson suonati dall'autista. Ho l'impressione che durante il giorno le case siano completamente vuote e che tutta la gente si riversi nelle strade...c'è vita!c'è voglia di vivere!

Spiaggia a Dakar

I piedi immersi nell'acqua fresca e la sabbia fine provvedono a risollevare un po' il morale. Non pochi problemi comunque sono creati dall'innalzamento del livello dell'acqua, causa ovviamente i cambiamenti climatici.

ALL'ARRIVO

Umidità che toglie il respiro, già la prima proposta di matrimonio, assaliti dai venditori e da chi si vuole offrire come autista...ma all'improviso si sente urlare...il simpatico Kalifa che ci fa cenno e saluta Stefano con un enfasi indescrivibile.
Si sale in macchina...il primo giro nella caotica Dakar.
Arrivo a Dakar
Fantastico, tutto un altro mondo!

venerdì 11 maggio 2012

SENSAZIONI PRE_PARTENZA

foto di Andrea Foschi
Senegal (foto di Andrea Foschi)


Eccoci, diamo vita al blog una settimana prima di partire.
Un po' di agitazione e tanto entusiasmo e curiosità.
Finalmente potrò vedere con i miei occhi alcuni dei progetti di Fratelli dell'Uomo. Per questo non possono mancare i ringraziamenti ai miei familiari che hanno reso possibile questo viaggio e all'associazione che mi ha dato questa opportunità.
Grazie a tutti!
Allora.....a presto!!!